La simmetria dei cristalli

Un’importante proprietà dei cristalli é la corrispondenza tra facce diverse: la simmetria Il piano di simmetria divide il cristallo in due metà specularmente uguali. L’asse di simmetria passa per il centro del cristallo: la rotazione del cristallo attorno a quest’asse permette di ottenere le stessa figura di partenza per posizioni da 2 a 6. Infine, il centro di simmetria: ad ogni faccia del cristallo corrisponde una faccia parallela, invertita con una rotazione di 180° attorno a questo centro.

Se si combinano questi elementi di simmetria  e li si ordina , si ottengono 32 classi di simmetria per tutti i cristalli; si possono raggruppare queste classi, a seconda delle loro caratteristiche comuni, in sette sistemi cristallini: E’ il sistema Triclino
che possiede il minor numero di elementi di simmetria, poi, in ordine crescente vengono i sistemi:

Monoclino tif monoclino e monoclino2 e azzmonoclino3 ,

Rombico , Tetragonale , Trigonale , Esagonale , Cubico .

Diciamo subito che non è molto facile determinare il sistema cristallino dei minerali senza l’aiuto di una strumentazione adeguata, una delle ragioni principali consiste nel fatto che i cristalli si presentano ben difficilmente perfetti come li vediamo rappresentati sui libri di testo; perciò si dovrebbe prima ricostruire la forma ideale del cristallo e non è molto semplice senza l’aiuto di un goniometro.

Possiamo ritenere dunque il discorso sulla simmetria dei cristalli un argomento doveroso da trattare a titolo didattico, ma scarsamente utile al riconoscimento di un minerale. Tuttavia cercheremo sempre di osservare la forma dei vari cristalli, come caratteristica propria di ciascuna specie; per esempio i cristalli di Quarzo in genere hanno una loro forma ben determinata, così come quelli della Pirite, della Tormalina, ecc., questo ci aiuterà molto nella pratica di tutti i giorni.

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